Per migliorare l’isolamento termico degli edifici si possono scegliere i vetri basso emissivi: analizziamo le loro caratteristiche.
I vetri basso emissivi sono dei vetri isolanti composti da due lastre (o anche di più) separate l’una dall’altra con dei profili distanziatori. La differenza tra un vetro isolante e uno normale sta nel fatto che il primo è stato sottoposto a un trattamento ad hoc per mezzo del quale è in grado di limitare le dispersioni di calore. Questo vetro si basa su un vetro float con quattro ulteriori strati: quello in argento garantisce l’isolamento, e gli altri tre servono come rivestimento e per fini protettivi. In pratica, sul vetro float ci sono uno strato di adesione, uno in argento, uno di protezione e uno di rivestimento. Un vetro basso emissivo è in grado di limitare le dispersioni di calore.
Guida alla scelta
Per scegliere un vetro basso emissivo è necessario prendere in considerazione diversi aspetti: per esempio il valore indicato con la lettera g, che indica l’apporto di calore, e la trasmittanza termica, che segnala le perdite di calore. Altrettanto importante è la trasmissione luminosa. Per un vetro doppio si applica il trattamento basso emissivo unicamente su una delle facce interne. Non cambia molto se il trattamento viene effettuato su faccia 2 o faccia 3, anche se in genere si opta per faccia 2 e faccia 5 con un triplo vetro e per faccia 3 con un doppio vetro. Per contare le facce del vetro si parte da fuori e si va verso il dentro. Di conseguenza la faccia verso l’esterno è la 1; per un vetro doppio la faccia verso l’interno è la 4 e per un vetro triplo la faccia verso l’interno è la 6.
Come riconoscere con facilità un vetro basso emissivo
Non è complicato capire se si ha a che fare con un vetro che è stato sottoposto a un trattamento basso emissivo. Tutto quel che bisogna fare è avvicinare al vetro una fiamma, come per esempio quella di un accendino, per poi osservare il colore delle fiamme che vengono riflesse. Nel caso di un triplo vetro le fiamme sono sei, mentre nel caso di un doppio vetro sono quattro. Ebbene, qualora appaiano tutte dello stesso colore, che in genere è il giallo, vuol dire che non è stato effettuato alcun trattamento basso emissivo. Questo, invece, è stato compiuto quando ci si accorge di una o due fiamme con una colorazione meno chiara. Insomma, basta un banale accendino per determinare se un vetro è basso emissivo o meno.
Le dispersioni di calore: un esempio pratico con i numeri
Come si è detto, i vetri basso emissivi hanno la capacità di bloccare quasi tutte le onde lunghe che derivano dall’irradiazione di calore, la quale viene riflessa verso l’interno dopo essere stata fermata. Un vetro camera basso emissivo comporta una dispersione di 1.1 W/m2K, a fronte della dispersione di un vetro camera tradizionale che può raggiungere un valore di 3 W/m2K.
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